Centro specializzato nei percorsi di Terapia di Coppia e per le problematiche relazionali e di coppia
Psicologo a Alba (CN) e Torino
Oltre alle terapie di coppia e familiari, ci occupiamo per gran parte del nostro lavoro anche di percorsi individuali dedicati alle tematiche relazionali ed emotive (gestione della rabbia, ansia, stress, depressione, ecc.)
Possono essere vari i motivi per pensare di iniziare un percorso individuale. Come psicoterapeuti sistemico-relazionali consideriamo la vita sentimentale, sessuale, l'emotività, sempre collegati alle relazioni, presenti e passate, vissute dalla persona (nella famiglia di origine, con le figure significative sul lavoro, nel rapporto di coppia, in famiglia, ecc).
Può anche succedere che all'inizio di un percorso di Terapia di Coppia valuteremo che per te o per il/la tuo/a partner un percorso psicologico individuale potrebbe essere più efficace.
A volte ti puoi sentire esausto, sovraccarico di problemi, puoi sentire un’oppressione al petto, non riesci a dormire serenamente, hai la sensazione che le cose ti sfuggano di mano, ti preoccupi per ogni minima cosa, ti senti confuso. Questi sono solo alcuni dei sintomi attraverso cui si manifestano stress e ansia. Sono situazioni purtroppo sempre più diffuse, anche a causa del nostro vivere frenetico e delle molte aspettative che ci poniamo nella vita.
Possiamo aiutarti a ritrovare la serenità necessaria ad affrontare le sfide di ogni giorno.
Nei percorsi di terapia individuale lavoriamo sulle risorse delle persone, identificando i nuclei problematici per scioglierli e promuovere così il benessere della persona.
L’attacco di panico è un segnale, un messaggio importante da non sottovalutare. Non è di per sé un disturbo, lo diviene se è ricorrente. esso può manifestarsi nel contesto di diversi disturbi d’ansia.
Gli attacchi di panico sono caratterizzati da paura e disagio molto intensi e improvvisi.
Spesso le persone che ne soffrono riportano alcuni sintomi somatici o cognitivi caratteristici come tachicardia, sudorazione, sensazione di soffocamento, impossibilità a sentire e a capire quello che succede intorno, paura di perdere il controllo o di impazzire…
Esistono tecniche per fermare il disturbo di panico e riuscire a gestire l'ansiaSuperare il lutto non significa abbandonare la sofferenza e non significa “dimenticare” la persona che se n’è andata o la relazione che è finita.
L’esperienza di lutto fa parte della vita di ogni persona, è uno scossone che arriva e ci travolge, può lasciare profonde cicatrici e solitamente nell’arco di 6 mesi circa si risolve. Si sperimenta il lutto quando si perde una persona, perché muore o quando una relazione finisce. Non significa che sparisce la sofferenza, ma che impariamo a convivere con essa e torniamo alla vita di tutti i giorni.
In alcune situazioni, però, il processo di elaborazione del lutto subisce una battuta di arresto e si rimane bloccati per molto tempo in una situazione di angoscia, depressione, ansia o rabbia nei confronti della persona che se ne è andata o verso un nemico esterno (per esempio il sistema sanitario). Si parla in questi casi di lutto complesso. Accade quando non abbiamo potuto salutare la persona che se n'è andata e congedarci da lei, come nel caso dei morti per Covid durante la prima ondata; oppure nei casi in cui avevamo un rapporto irrisolto; quando la morte di una persona non ha senso: se siamo rimasti orfani da piccoli, se a lasciarci è qualcuno di particolarmente giovane, quando muore un figlio. In questi casi è bene non rimanere da soli e farsi aiutare nel percorso di elaborazione del lutto da professionisti.